Mio Aman, Adam, e purissimo Amen
vivo e iridescente principio
che mi accompagna oltre l’inizio
di una vita intera con te,
ben più patendo e con passione
le nostre lingue si sono incarnate
fino a nascere Noi. In questo credo
si dia la trinità. Discesi
nel profondo di una coscienza
divenuta terza e trina insieme
un sacrificio.
Io credo che Noi abbia fatto qualcosa di sacro,
un nascondiglio commosso alla luce.
Ed ora non posso tornare da dove
ho mandato il vento nel mistero
della bellezza che nasce,
nello slancio a vuoto, che ha detto: sì,
alla fiducia, la grande sorella
senza ragione né prova.
Dove non giunge la comprensione
lacrima delle cose la mano
di uno sguardo, nell’anima,
a mezza costa,
l’ambra che tiene il fossile
dove il punto di partenza della voce
è fermo. Intriso di perdita
intuisco il soffio delle parole
per rifare ogni volta l’innocenza,
forse una vibrazione nel legame,
come fili d’oro tra le ferite
nidi, nel non essere, di grazia.
M’inoltro nell’ombra e molto di più
spingendo come una genesi,
spingendo il coraggio sull’orlo
col muso in avanti
risalgo dal sangue: la croce
è una stella,
abbandonata la spoglia ninfale
di questo dolore,
tersa e pulita nel vento fiorisce
nuova la voce.
Per raccogliere respiri vi è un segreto
tacere
di parecchie vite mano nella mano
ai piedi del nostro albero
– nel tempo di dedicazioni
a ricordare il luogo originario
di altro vento.
Unico culto la cura, i baci la liturgia,
nell’incertezza benedetta che suggerisce la ricerca,
nella grammatica da Maddalena,
fedele perché ama,
nel Vangelo mai fermo,
che stupisce a ogni curva.
Sì. La fede è itinerario,
è cambiare e ricominciare, seguire e camminare,
leggeri, con tutto ciò che si oppone alla morte
come fosse un sesso aperto e insieme
l’imene intatto, sulla larghezza del cuore
Restaci accanto.
Tutte le parole sono state dette.
Respirare è conoscere ora.
Nell’infinito intreccio di Indra
nel meraviglioso riflesso ch’è noi,
restaci accanto– amante e religioso
in mezzo a questa montagna-
in tutte le direzioni,
e sotto il pino, non sapere luogo.