
Sei caduta ancora. E non eri sola.
Chi guarda solamente è più pericoloso
di chi fa male ad altre vite sulla soglia.
Chiamalo violenza il suo silenzio E
le sue mani troppo grandi per linguaggio.
Quando prende il tuo vapore dalla bocca
come fossero le labbra di Claudel-
E ti fa dire che eri sola e sei caduta
dalla sedia, dalla tromba delle scale.
Ha il seme del ricordo
la parola “maschio” in lingua ebraica;
ricordare della parte femminile,
il buco madre che ci fonda
madrenostra da sposare.
Ricorda E che “sel’a “
non è la costola,
ma il lato,
l’altro lato della luce,
che ci è data,
una tenebra infinita
capace di brillare
se compiuta
posando bocca a bocca i nostri cieli.
Non morire al niente E
se il perdono fa salva la tua vita,
la verità le annuncia tutte
con un soffio.