L’albero ha già superato il vento
con la parola bene e la sua sera
oltre il verdeluce dei frutteti
schiarisce i nostri corpi in una coppa.

Tace la semente nel suo grembo
il tocco sottile che accompagna
l’umido dei fiori
lo scintillio della movenza.

Così la pelle dà alla luce chi fiorisce
la stella più lontana e il filo d’oro
che ci aduna, come il primo sale,
fra le acque che vanno in matrimonio.