Seguo la linea quando scompare
l’intima stella, più grande di me.
Ascolto ubbidiente il brillio naturale
la carne del soffio, la sua direzione,
con le ossa nell’aria e i capelli nel fango;
lì dove il silenzio non sta senza verbo
mi inchino confusa alla mia povertà.
< Di fronte a che cosa tu fai riverenza?
A chi ti inginocchi con tanta dolcezza? >
È un acconsento ad ogni mancanza;
se chino il capo al verde più semplice,
alla sua primavera, al suono che fa
sentire che vr dispone nell’aria
la pioggia dei fiori di tutte le felci,
che l’acqua raccolta nel cuore a giumella
offre al pensiero e alle mani il respiro,
dal basso, e in continuo,
io vado alla gioia.
Amina Narimi
Dove il silenzio non sta senza verbo
28 venerdì Gen 2022
Posted Poesia
in
Nonno Paride ha detto:
Bella Poesia. Di “illuminata saggezza”. La più bella di questi ultimi mesi.
A volte basta una “parola” per aprire un mondo..
In musica “ il silenzio è scritto sullo spartito” e non è un “vuoto momentaneo” sul pentagramma per mancanza di idee.
È una pausa voluta. Se in questa poesia il “silenzio ha il suo “verbo” in musica ha sempre un senso compiuto.
Complimenti Amina
"Mi piace"Piace a 1 persona
Amina Narimi ha detto:
Con profonda emozione grazie Paride…. Grazie di cuore
"Mi piace""Mi piace"