Un respiro solo sa mutare
i passi più profondi con il buio
dove io mi perdo e tu
sei il benvenuto.
Ti rendo grazie allora
e canto della sera,
come fosse il nostro bene pronto al volo
dall’imbocco del vialetto verso casa
le cose entrano negli occhi per un verso,
e dentro agli occhi mite si ricrea
la grande nevicata della luce.
Non ci fossimo tanto commossi
se il tremare fosse stato un accenno
tra le vene infantili del gioco
non saremmo così somiglianti
alla danza sottile che resta
con le dita del sole intrecciate
dove splendere è ancora un sentiero
fra le nostre celle nuziali.
Ti rendo grazie e canto della sera
24 lunedì Gen 2022
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