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Sia caverna o l’asse di una danza
a salvare dall’assenza ciò che geme
al caldo del capanno l’ossatura
e ogni muscolo dell’albera del pane
sono storie di ginocchia per la sera
se ricamano pianete con il bisso
sull’ombra che ha cura delle piaghe
vibrando nel profondo della luce
nascosto tra le corde del salterio
il doppio cuore custodito nella pancia.
Sia caverna o l’asse di una danza
05 mercoledì Gen 2022
Posted Poesia
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Emyly Cabor ha detto:
Particolare questa poesia…
Direi enigmatica
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