DI SESTA E DI SETTIMA GRANDEZZA - Avvistamenti di poesia
Photograph/Seamus Murphy
da: static.poetryfoundation.org/o/media/landays.html
Difficile volgere lo sguardo sulla poesia d’oltrefrontiera, anche per un soggetto come me abbastanza disancorato dalla attualità (se non dalla realtà), senza che questo si diriga verso gli ennesimi accadimenti sofferti da parte del popolo afgano e in particolare dalle donne afgane.
Il landay è una forma poetica tradizionale afgana composta da un singolo distico, di nove sillabe nel primo verso e di tredici nel secondo. La forma poetica, tradizionalmente cantata ad alta voce, spesso anonima, è stata probabilmente portata in Afghanistan dai nomadi ariani migliaia di anni fa. “Landay”, in pashtu, significa “serpente corto e velenoso”, probabilmente un’allusione alla sua lunghezza minima e all’uso del sarcasmo.
Ne sono venuto a conoscenza non molti anni fa, attraverso il concorso organizzato dall’Associazione il Mondo delle idee, dedicato a Rodolfo Valentino, nel quale era stata inserita una sezione dedicata alla forma poetica del landays. Ma non me ne…
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