Un gesto libero succhiare alla radice
il noce con la bocca e i piedi in aria,
la colonna sembra ferma, ma cammina
fra l’alburno dei vicoli più antichi-
È un passo che ci rassomiglia?
Dove un buco ci ferisce viene nuovo un ramo,
se ti offro un fiore per talea,
si propaga il tuo giardino e siamo ancora uno
fra la terra e il sole. –
Per trovare il buio odorano la terra,
i loro geroglifici le rune
sono i profumi in aria
per paura o un grande amore,
una sola voce.
Con la pancia sotterranea puoi sentire
quando offrono le gocce, l’ederlezi
da una foglia all’altra, quel bisbiglio
dei fiori tutti bianchi per le api
fino al rossovivo per gli uccelli:
il seme andrà a riprendersi la vita.
Loro sanno andare all’acquabuona;
non è questa intelligenza?
O servono astrazioni e sillogismi!
Non li senti camminare
per raggiungere una parte della luce?
-o è più forte la cultura per negare,
senza gli occhi al centro della fronte?
Le radici si protendono di notte
in piccole fiammelle per le foglie
e le foglie come mani si raccolgono
per rendere invisibili i bambini
nella stessa posizione di riposo
che avevano alla nascita i germogli.
È il sonno delle piante.
Il principio della vita.
Amina Narimi
21 Novembre
Giornata Nazionale degli Alberi e le Albere
21 Novembre Giornata degli alberi e le albere
21 domenica Nov 2021
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