Quanta bellezza c’è prima degli occhi
che allaga di luce l’ora serrata
se la rosa profonda, che trema alla vista,
ti offre una lacrima andando alla gioia

dove la retina non può trattenere
alla sorgente le gocce più pure.

La tua voce allora ha trovato la carne
al suo disegno si è consegnata.

Sprofondare nel mondo prevede la pena-
l’inferno è restare ad occhi serrati-
se amare d’istinto fa il paradiso
che brucia che sanguina e infine nasce

la nuvola che nell’adagio più bello
dal cuore sussurra
di una pietra che canta.