Come è lieve abbandonare il seno
di una buona madre, e la sua voce
è questa casa immensa che respira
di miracolo nel vuoto. Un lungo passo
ora scalda sull’albera del sonno
il pane sacro del giovane ippocampo-
nostro rosa cedevole di luce,
senza nulla da nascondere alla morte;
fino a scendere alla coppa del bacino
fino all’orlo, che s’illumina e ci accoglie.

Disegno Sofia Rondelli
franco bonvini ha detto:
Che bella che è, così lieve e luminosa, l’immagine della Rondelli poi sembra fatta apposta per la poesia. Sembra proprio che respiri lievi miracoli luminosi. Bravissima.
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almerighi ha detto:
Il mistero della maternità è speciale e lega i figli alle madri ben più del cordone ombelicale, ottimo testo
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