Quando il vento è favorevole sull’erba
accompagno nel pratino la mia sposa
e ti amo ogni sera fedelmente.
Non è solo una voce che viene
nella gola raccolta a splendenza
vive l’ombra di quella bambina
che sta sulle punte, nell’hara
una nuvola carica d’acqua
nel momento di offrirsi alla terra,
la profonda dilatazione
da una lingua infantile all’infanzia
del suono più antico del mondo.
Con la luce di chi vive al buio
è questa lunghissima vena,
fra il sesso e la compassione,
che dona il suo corpo all’amore-
facendo di lui un sacerdote
fra pozzi di suoni e destino.