Apri le mani e vieni! Salta in braccio!
Faremo sapone dalle bacche rosse
masticheremo foglie con il cuore
e con le rane giocheremo alla rayuela,
la più piccola del mondo immaginabile.
Qui sanno di limone le formiche,
le daine fanno lana, e più di tutto
gli alberi camminano, al capanno,
sollevando le radici come braccia,
per otto metri al giorno. All’infinito
i funghi mangeranno i tuoi dolori
avanzando di ritorno lentamente.
Anche se da lì non vedi fuori
c’è un riparo nuovo alle segrete,
e sulle nostre dita cresceranno
i pettazzzurri con gli scriccioli fatati;
l’amore impiglierà nei rami nuovi
e a piangere di gioia dove vuole.