Rimani la mia lupa tinta in rosso,
il nastro impercettibile nell’acqua
che vibra, se colpito dalla luce;
un inno a resistere e a mangiare,
a occuparsi delle ossa della luna.
È un luogo al vento, il tuo colore
_______________ che magenta
una lunga benda tiepida sul timo-
e nel più piccolo respiro della polvere
le infinite madri della vita.