Devi avere sofferto così a lungo
per accogliere tanto flutto
aprendo la notte in un giorno bellissimo
fra le pupille adorne di sale
se con le mani a giumella
porti l’acquabuona sulla soglia
delle nostre piccole urne,
come un nido alle sue nozze.
Altro non so. Da quel giorno
la nostra casa semplice respira
come un grande albero
che tiene le sue assise
nella luce.