“…Credo del resto che questo tempo di prova sia una cupola inarcata su tutti, sia iscritto
infine nella carta del cielo che dovremmo veramente, per durare, tenere tutti la mano,
con pensieri di luce..”
Cristina Campo
Sei venuta nel sonno senza sogni
fasciata di nero e d’azzurro.
Sono nascosti i fiori.
Le spalle coperte dal vento.
L’immagine si apre silenziosa
e resta ancora un lembo
alla Certosa . Dietro le parole
c’è una strada sottile, e sottilissima
nel giardino del corpo la tua voce.
Altra nascita tocca la schiena,
con le rughe gentili le mani
-dolce croce.
Lentissimo bacio-
come ultimo segno di religione.
Ti ho portato l’odore dei muschi,
e gli occhi confusi al risveglio
dal buio denso dei boschi.
Quanta calma nel petto
se danzi di nuovo
capovolta nel solco di luce
se circoncidi un fuoco
che rischiara e conduce
dove i mesi hanno nomi bellissimi
Come un canto all’indietro risale,
dai granai delle clavicole,
al centro del sole
diventa pane, dietro il velario,
la tua Noce d’oro.
Cristina Campo Muore nella notte tra il 10 e 11 Gennaio 1977.
Vive sepolta alla Certosa di Bologna.
Oggi sono stata da lei.