massimobotturi

Nuda distruggi la meccanica
dio, ogni cosa dritta;
ed io divento quasi nessuno
e piango solo
perché nuda, sei la mia terra fatta di foglie
minerali, e rane e biciclette senza né meta o freno.
E nuda sei la lingua dell’orizzonte intero
e l’acqua della mia gioventù, l’isola greca
la gola della Callas, la fretta di arrivare
di avere come un treno nei piedi
e consumare, la frutta con le dita e le unghie.
Nuda hai fame, di artisti e di pittori bugiardi
nuda hai reti, con dentro pesci luna da rigettare in mare
e nuda sei per me come pioggia
come i sensi, elettrici e goduti di netto
sei una lama, la pietra per far nascere il fuoco
sei la ruota, la torre di Babele, il diluvio
e poi l’Eufrate.
E nuda sei il mio cinema muto, la mia Eiffel
Brigitte Bardot e la Senna di notte
sei la…

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