Il bosco aveva il profumo di chi ha appena fatto l’amore
La pioggia. Era venuta la pioggia. Tutto quel chiaro!
Ti tocca corpo e mente. Fermandoti -quanto puoi-
dove il sole si consegna
percuotendo ai fianchi l’esperienza
per apostrofe, coi gesti con lo sguardo..
Con la voce. Mi dicevi di non mettere congiunzioni
Che se lo spiani, se lo rendi liscio il desiderio
subito si spegnerà adombrando la passione
Usa gli iperbati come un improvviso vento
le cose passate nel nodo delle vene
come presenti. fin dentro “gli appartamenti delle donne”
E quello che segue è ancora più forte
Delle metafore: non accumulare!
Allora per dire del bosco, di quell’odor
so fare solo così: mi siedo sola
come al bosco-davanti alla tazza blu:
i biscotti nel latte…e tanto viso nel sacchetto
il prodigio del profumo…fa la cena.
Con la stessa vita accade
con disperata saggezza
mando giù le lacrime fino in fondo
come un templare le rifugio
E’ umiltà l’essenza che mi bagna
dell’amore
la confessione eterna del bisogno
con la neve che cade dentro gli occhi
a fare tutto quel bianco l’ll chiaro.
Foto Antonio Paixao