Se devo dire un suono
non comincia
con un moto non si fa trovare
nella stanza vuota
quando torno dalla sedia
nel silenzio che lo segue
dal nulla
al nulla umano- muore
non definitivo
se “legato”
a qualcosa che diventa
Musica
nel punto di confine
il desiderio dell’opposto
la trasparenza udibile dell’altro
l’Armonia
Da un crescendo al subito
Piano. La gioia/
Il dolore che si rubano
nel tempo. La pulsazione
che continua “fuori”
Irrefutabile. In avanti
fino alla fuga dalla vista
l’ascolto
Così Se potessi dire
della passione di un lamento:
È la gioia
Che fa l’erba
quando cresce
“legata”
nel dolore delle foglie
sull’addio dell’albero
Per cui vale la pena Vivere
Il dubbio di non sapere
-il verso-
Non vale meno
Di Una Tua preghiera