Mi chiami madre Tu
che hai posto bende calde
sulla schiena dell’inverno
di dolore. Solo un padre
conosce quel luogo
della pena
Non togliere le mani.
Scenderà negli occhi l’estate:
C’è una madre là dentro
in piena luce. Padre
nel fondo stabile
dello sguardo che si rinnova
in Noi, così come si trema
per un’offerta,
per una preghiera, è in Lei,
nella sua grazia,
che ci vedremo ancora
Qui siamo già stati bambini.
ventisqueras ha detto:
un abbraccio e un sorriso
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Amina Narimi ha detto:
Grazie Ventis, ti stringo!
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massimobotturi ha detto:
molto sentita, grazie
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Amina Narimi ha detto:
sono io a dirti grazie…
Ciao Massimo
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