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C’è nell’aria un pezzo di pace.

un richiamo in Lei nel riflesso 

acque precipitano

all’angelo.

Ascolta. Sta celebrando.

Fioriscono splendide le ferite

sulle montagne del cuore l’ll profumo

più in alto sotto le mani

si sporge cantando nel regno si perde.

Il fardello  nel buco lasciato

dal fianco

spinge col muso in avanti

asciugando  un volto che piange

Non basta ricordare un nome

tenerlo a mente. Va celebrato 

che io  ricordi dove fiorisce

  l’ll fiore raccolto nel gelo, nel bosco

sia tua ogni cosa nel nome

promesso

quando le notti non si formavano

  Saremo al temp[i]o dell’ottava elegia 

quando avremo colmato lo scrigno

  mischiando uguale ogni cosa

a noi  alla neve

c’incontreremo  come amuleti

coi lupi d’argento in viso

gemelle. Noi