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Vibrava nell’aria
a un tempo soffriva
come mantra si diffondeva
e le ghiande toccavano terra
leggere
gli occhi pieni di spazi
fuori le mura
Si sono visti alla fonte
-così le toccò le vertebre
aman aman-
senza un filo di vento
tra i fiati
e pelle d’uovo i fiori
di jacaranda alla finestre
salivano come una canzone
a quel punto del mondo
che sobbalza una parola
che fa scappare lo star male
capace di colpire la notte
un nido negli occhi
a manciate di luce
poetella ha detto:
come sono esotiche/esoteriche le tue…
bello.
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wordinprogress ha detto:
e di solito crollano i sogni alle prime luci
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