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Diligenza di mussole,
carovana della sete,le donne
diverse di lingue,di curiosità
con un solo sorso d’acqua
in vita, uguali
Tolgono di dosso la polvere
in un Hamman dedicato nelle ore
per lavarsi, coprirsi di confidenze
nei vapori di fumi confondersi le idee
con voci accennate a pena
tanto a servire(a bastare) il tono ,
il suono al senso di preoccupazione
delle donne in Tunisia
Più in là,all’ombra delle moschee
i veli egizi sopra i jeans,
muovono di grazia il Cairo,
delicati,l’aria di parole nelle donne
Lungo le strade,in Rajasthan è mattina presto
camminano solenni le donne, come camion
colorate di saree, delle regine
i fasci sulla testa son corone, con_turbanti
parlano,accucciate nei campi,macchiano di colore
schiacciate la sera sul carretto
non tradiscono sofferenza,
tanto eleganti tulipani
Nel Gibuti le donne sono i Fiori
rassegnati di mutilazioni
di una terra secca
a tinte spente,dietro i banchi di frutta colorati
sorridono,eleganti,per nulla intimorite
gridano la vergogna appesa ai cartelloni
in quell’angolo di terra in bilico
tra la pace ed i cartoni
Sono le Donne i fiori del Gibuti
si diffonde intanto il velo in Libano
di devozione e moda alternativa
scelta di giovani musulmane,
anziane tradizionaliste
fianco a fianco sul viso con la moda
e il codice dell’Islam tatuato
il hijab,prova a dire libertà
Le donne Amandebele pregano
e protestano sui muri delle case
arte che si tramanda madre in figlia
strumento di lotta,di resistenza attiva
la fanno con la luce,con il colore
una pastamadre che si ripete
prestabilita
In Madagascar le donne son formiche
sul continente rosso, nella montagna
scolpiscono la roccia,fino alla ghiaia
il tempo a colpi di martello
battono in processione,
gli occhi senza speranza
senza sfamare la famiglia
In Iran dagli occhi si dissanguano
nella luce le poesie concesse nude
dai piedi Faronhzad
Tahereh Saffarzedh dalle mani , un brivido balbetta
nella gola preme a dirotto,schiocca
urlano le tempie come angeli in ritardo
in bianco e nero sulla città cerniera
la solitudine di una donna metàorientale
si scioglie e prega una forma nuova
una pioggia temperata
Siamo tutte spose
di ogni velo
di libertà