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Diffratto amato io
perturbazione continua, in Si_minore
al bordo stesso fenditura
gonfia l’ll respiro le lenzuola
sporge dal sonno in piena le spalle
dove la vita è chiara sulla macchia di Poisson,
erotica,splende levigata pietra, ne prende l’ll corpo
l’anima di primo yant- eccitazione dell’ignoto
misurando gli anni battezzati dalla neve ai non vedenti
Un Si_murgh per trenta uccelli , ma tutto è più veloce
sul crinale. Il sanscrito del corpo
stringi piccola samurai ! (che tieni il latte sulla porta-)
Incantesimi bendati-una rayuela muta–
con un gesto caldo hanno inciso le sue mani
il morire lento in seno : un tatuaggio breve,
da lasciare a sempre la felicità. Dalla vita in giù
un abisso di luce ti tiene ora. nascosto,
tra le cosce al buio, un simurgh:
otto colori separando lo spazio bianco
dalla parola fine; l’ll segno vola
se sanguina piano. Ritorno è ogni ora
oltre il limite del passo
-Eppure avrei giurato
che l’assurdo
era un tatuaggio
che cantava-