Un respiro infrangibile congiunge
gli occhi del limite,senza mani
anche senza unirci
all’alba.ancora ti svegli
Mi hai sentito : piegare Rilke tra le crepe
farlo come accendo le candele
-come Isacco di Ninive-nel silenzio
un fruscio di chiaro sotto la porta :
è ancora nevicato-
immediata la contemplazione, raso terra
ricade nell’ombra, liscia
dove si contrae amata e amante
simultanea.come un bambino Io Vivo
[sfiorando gli estremi]
la lentezza E il corpo intero
ora che quasi non ci conosciamo
si crede in pace