Tag
Spietato come un colibrì
dissangua in luce nuda
tanto rapido difende
-all’infinito battito
d’ali- in battaglia l’amore
erranza claudicante
perfetta al fiore. immobile
di petto vola nel dolore
nella nostra bocca. stretta
a riplasmare impronte con la cera
buco di luce che t’investe
e dona, nello scarto,
la prossimità
il contatto “non-finito“
come dell’Artabano a Dio.